Regione Siciliana
Assessorato dei Beni Culturali e della Identità Siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
Centro Regionale per la Progettazione
e per il Restauro e per le Scienze Naturali
ed Applicate ai Beni Culturali
 
     
Pubblicazioni in vendita
  19 settembre 2014

IL SARCOFAGO DELL'IMPERATORE

Il sarcofago dell'Imperatore. 
[1] Studi, ricerche e indagini sulla tomba di Federico II nella Cattedrale di Palermo,1994-99.
[2] I regali sepolcri del Duomo di Palermo. Ristampa.
Palermo, 2002
€ 100,00
 
 

 

U CIRCU E A BANNERA

 
Il Quaderno, nel quadro del progetto “La riconoscibilità del paesaggio festivo siciliano” svolto in collaborazione col Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Palermo e l'Associazione Folkstudio di Palermo, illustra le fasi che precedono e accompagnano le due feste celebrative che hanno luogo annualmente nei mesi di gennaio e agosto a Cerami in onore di san Sebastiano, in occasione delle quali vengono costruiti due artefatti cerimoniali, u circu e a bannera. Lo studio mira al recupero, alla salvaguardia e alla fruizione dei saperi e delle tecniche relativi agli artefatti cerimoniali complessi, alle macchine e agli arredi festivi degli iter cerimoniali.
Gli allegati DVD documentano, con immagini e video, le fasi costruttive del circu e della bannera, nonchè la festa e la processione che i ceramesi devotamente dedicano al loro Santo.
 
 "U circu " e "A bannera ": le feste di san Sebastiano a Cerami il paesaggio festivo siciliano:
contributi analitici alla carta del rischio.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.8 Palermo, 2006
€ 20,00

 


 

IL TRAVERTINO DI ALCAMO

Proposta per l’istituzione di un geosito
 
L'istituzione di un geosito deve essere preceduta da differenti tipologie di valutazioni. Oltre alla rappresentatività e alla rarità del sito, bisogna tener conto del suo valore storico-culturale e dell' accessibilità dei luoghi al fine della fruixione del geosito.
Tali caratteristiche sono riconoscibili nel ban­cone di travertino su cui sorge l'abitato di Alcamo, deposito che rappresenta una pagina unica ed insostituibile per leggere l'evoluzione dell'area nell'ultimo milione di anni e delinearne le caratteristiche ambientali e paleoclimatiche.
I travertini di Alcamo rappresentano un sito ecceziona­le, ed al momento unico, per la ricchezza di reperti fossili in esso contenuti, per il particolare tipo di rapporti stratigrafici che vi si possono osservare e per la ricostruzione delle vicende geologiche che hanno interes­sato l'evoluzione degli elefanti di taglia ridotta. Questi ultimi, durante il Pleistocene medio-superiore. hanno popolato la Sicilia per diverse centinaia di migliaia di anni. Grazie agli importanti rinvenimenti paleontologici effettuati ad Alcamo è stato possibile riorganizzare la successione filogenetica di tali faune.
La monografia raccoglie ed espone in maniera ordinata tutti i dati geologici, geo-morfologici, paleontologici, storico-artistici e storico-economici cdel deposto, al fine di supportare su basi scientifiche la proposta di istituzione del geosito alcamese.
 
Il travertino di Alcamo. proposta per l'istituzione di un geosito.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.7 Palermo, 2006
€ 15,00


 

IL CIPRESSO DI SAN BENEDETTO "IL MORO"

Datazione dendrocronologica di un antico albero di Palermo
 
Il volume raccoglie tutte le indagini che hanno contribuito alla conoscenza e alla datazione del cipresso di San Benedetto "il Moro", emblematico monumento natu­rale di Palermo ed albero secolare di grande valore storico, paesaggistico e religioso, la cui storia è legata alla vita del santo.
San Benedetto, nato nel 1524 da schiavi etiopi, dopo aver vissuto a lungo da eremi­ta, si trasferì presso il convento di Santa Maria di Gesù e costruì sulle pendici di monte Grifone un piccolo romitorio dove era solito ritirarsi in preghiera. In quel luogo, secondo la tradizione, dal bastone del santo nacque un cipresso, lo stesso che ancora oggi si erge imponente vicino alla piccola cappella.
L'albero è stato studiato applicando le moderne tecniche di indagine dendrocrono­logica descitte nel volume; si è pervenuti alla costruzione della cronologia elemen­tare della pianta, al calcolo dell'età e all'individuazione delle diverse fasi di cresci­ta. Al cipresso di San Benedetto “il Moro” è stata attribuita un'età presunta di 426 anni; andan­do a ritroso per un periodo equivalente di tempo, si arriva al 1577, anno che cade nel periodo di permanenza del santo al convento (1567-1589).
Da più di quattro secoli, dall'alto del monte Grifone il cipresso ha assistito alle muta­zioni urbanistiche di Palermo e alle trasformazioni della Conca d'oro, territorio noto agli storici dell'ambiente come "antico e quasi mitico predominio dell'albero".
 
Il cipresso di San Benedetto il Moro. Datazione dendrocronologica di un antico albero di Palermo.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.5 Palermo, 2006
€ 12,00
 

 

APPARATI MUSIVI ANTICHI NELL'AREA DEL MEDITERRANEO

 
Il primo Convegno Internazionale di Studi "La Materia e i Segni della Storia", svoltosi a Piazza Armerina nell’aprile del 2003, ha affrontato le tematiche relative alla conservazione e lalla manutenzione degli apparati musivi pavimentali antichi. Il Convegno, inserito nel più ampio progetto denominato "Carta del Rischio del Patrimonio Culturale ed Ambientale della Regione Siciliana", si è proposto l’obiettivo di stimolare il confronto fra studiosi del settore al fine di pervenire all’elaborazione di protocolli condivisi di metodologie di interventi per la conservazione ed il restauro delle superfici musive.
Il Convegno ha rappresentato un'occasione di confronto delle esperienze e dei risultati raggiunti i dalla comunità scientifica internazionale con lo scopo di promuovere un’azione congiunta di conoscenza e programmazione adottando strumenti interpretativi quali la Carta del Rischio.
 
Apparati musivi antichi nell'area del Mediterraneo. Conservazione programmata e recupero.
Contributi analitici alla Carta del Rischio. Atti del 1° Convegno internazionale di studi
La materia e i segni della storia Piazza Armerina, 9-13 aprile 2003.
I Quaderni di Palazzo Montalbo n.4. Palermo, 2004
€ 25,00
 

 

TEATRI ANTICHI NELL'AREA DEL MEDITERRANEO

II secondo Convegno Internazionale di Studi La Materia e i Segni della Storia "Teatri antichi nell'area del Mediterraneo - Conservazione programmata e fruizione sostenibile", si è inserito nell'ambito del più ampio progetto "Carta del Rischio del Patrimonio Culturale e Ambientale". Per il Il Convegno è stata scelta la sede di Siracusa che nell’ottobre 2004 ha ospitato cinque giornate di studio e lavoro .
Nel corso del convegno, mediante workshop e dibattiti, si sono confrontate differenti esperienze, condotte a livello nazionale ed internazionale, nell'ambito della conservazione delle architetture teatrali antiche e della loro valorizzazione , anche in occasione dello svolgimento di spettacoli, ndividuando strategie che garantiscano l'equilibrio nel rispetto delle originarie funzioni del sito archeologico.
Ai lavori hanno partecipato studiosi nazionali ed internazionali, registi e scenografi, direttori di prestigiosi teatri antichi e responsabili di organismi turistici, provenienti dall'Europa e dai Paesi Costieri del Mediterraneo, le cui strutture teatrali antiche presentano problematiche analoghe a quelle siciliane in ordine al degrado, ai metodi di costruzione ed ai materiali adoperati. Attraverso l'attività dei workshop e con il contributo degli studiosi intervenuti, si è pervenuti all'individuazione di criteri comuni che hanno costituito una prima ipotesi di Protocollo di Conservazione Programmata e, successivamente, la stesura della "Carta di Siracusa" per la conservazione e la fruizione delle architetture teatrali antiche nel Mediterraneo.
 
Teatri antichi nell'area del Mediterraneo conservazione programmata e fruizione sostenibile; contributi analitici alla Carta del Rischio, atti del II Convegno internazionale di studi la materia e i segni della storia, Siracusa, 13-17 ottobre 2004.
I Quaderni di Palazzo Montalbo n.9 Palermo, 2007
€ 25,00
 

 

SCIENZA e PATRIMONIO CULTURALE NEL MEDITERRANEO

Diagnostica e Conservazione, esperienze e proposte per una Carta del Rischio
 
Il volume raccoglie gli atti del III Convegno Internazionale “La Materia ed i Segni della Storia”, organizzato di concerto con l’ICCROM.
II Convegno, teso a rafforzare la sinergia tra scien­za e conservazione preventiva quale binomio inscindibile per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico, si colloca dentro una strategia complessiva tendente a valorizzare la Sicilia, nel ruolo di animatrice delle varie istanze che gravitano nel campo della conservazione del Patrimonio Culturale, per le molteplici affinità comuni in tutto il Bacino del Mediterraneo.
Il Convegno, che ha visto la partecipazione di Centri di Ricerca di 25 Paesi provenienti dall’Area del Mediterraneo e dal vicino Medio Oriente, ha dato l’opportunità di condividere le diverse esperienze, proposte e strategie sui temi della ricerca scientifica appli­cata alla conservazione del Patrimonio Culturale nel Mediterraneo.
 
Scienza e patrimonio culturale nel Mediterraneo, diagnostica e conservazione, esperienze e proposte per una Carta del Rischio, atti del 3. Convegno internazionale di studi La materia e i segni della storia, Palermo, 18-21 ottobre 2007. DVD allegato.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.15; Palermo, 2009
€ 30,00


 

LA CARTA DEL RISCHIO

II progetto, finanziato con fondi Por Sicilia 2000/2007, integra e aggiorna lo studio nazionale, riconducendolo alle specificità regionali, e prevede l'attivazione futura di linee innovative di ricerca che interesseranno ulteriori ambiti ancora non compresi nel progetto: il paesaggio, il patrimonio sommerso e demoetnoantropologico, la conservazione in ambienti confinati.
La Carta regionale, che organizza in un sistema informativo una banca dati e car­tografie tematiche informatizzate, sviluppa l'indagine sui beni culturali siciliani con progetti pilota svolti in distinti ambiti territoriali (Taormina, Castelmola, Giardini Naxos e Poggioreale vecchia) e singoli beni (Teatro greco-romano, Biblioteca S. Agostino e Palazzo Corvaja a Taormina, Chiesa S. Antonio a Poggioreale, Galleria di Palazzo Abatellis, Palermo). Il progetto nterpreta le correlazioni tra i fattori di pericolosità (statico- strutturali, ambientali, antropici) osservati nel territorio ed i processi di degrado a carico del patrimonio culturale 
Il progetto costruisce un intervento di sistema sul patrimonio culturale ed ambien­tale siciliano, per una meditata pianificazione territoriale e un'attenta politica di con­servazione, gestione e fruizione sostenibile delle risorse culturali dell'isola. L'osservazione e misurazione delle pericolosità, l'individuazione dei principali parametri di degrado e delle aree di criticità, permettono di calibrare quesiti, verifi­care risposte, ipotizzare priorità d'intervento, definire ed applicare sul patrimonio protocolli manutentivi efficaci.
 
Carta del rischio del patrimonio culturale e ambientale. Taormina progetto pilota.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.2. Palermo, 2003
€ 25,00
 
 

 

IL RESTAURO CONSERVATIVO DEL CONTRABBASSO PANORMO

Un'istituzione pubblica che non tutela e valorizza adeguatamente il proprio patrimonio artistico e culturale e non investe risorse ed energie necessarie per la sua diffusione, rischia di perdere attendibilità e autorevolezza.
Certamente di segno opposto è stata la collaborazione tra il "Centro Regionale di Restauro" e il Conservatorio "Vincenzo Bellini" di Palermo. L'interesse e la volontà reciproca di portare a conoscenza di una platea costituita non soltanto da esperti del settore il patrimonio custodito dal Conservatorio, ha rappresentato il tema fondamentale dal quale è scaturita la collaborazione intrapresa dalle due Istituzioni.
Il restauro del contrabbasso Panormo segna il raggiungimento del primo obiettivo di un progetto più ampio che mira sia all'esaltazione dell'aspetto "contemplativo e storico" che alla valorizzazione sul piano dell'interesse "economico e produttivo".
Gli studi raccolti in questo volume affrontano non solo le problematiche connesse alla conservazione ed al restauro del manufatto, ma anche l’inquadramento storico del suo autore nell’ambito della scuola liutai del XVIII sec.
 
Il restauro conservativo del contrabbasso "Panormo". Palermo, 2008
€ 25,00
 
 

 

A TUORCIA

la festa di San Basilio a San Marco d’Alunzio
 
Nelle società cattoliche è inconcepibile un paese privo del suo santo protettore e di una festa per celebrarlo. Il santo e la festa talora identificano il paese e non viceversa(…). Nell’immaginario collettivo gli individui si riconoscono non solo per il luogo dove vivono bensì per il santo di cui sono devoti (…). È grazie a questa sua presenza resa concerta dall’iter processionale, che annualmente il santo sacralizza lo spazio e nello stesso tempo riconferma la persistenza della comunità che in esso si riconosce e identifica. Non il luogo dunque ma il Santo è il collettore simbolico del processo di identificazione comunitaria(…). La ripresa di feste dismesse o in via di estinzione è invece da mettere in relazione con il desiderio di pratiche identificanti da parte delle diverse comunità, per contrastare i fenomeni di dispersione etnica (…). È questa speranza che San Marco d’Alunzio con questo libro intende affermare e ribadire (Nino Buttitta)
 
A tuorcia, la festa di san Basilio a San Marco d'Alunzio. Il paesaggio festivo siciliano.
Contributi analitici alla carta del rischio.
I Quaderni di Palazzo Montalbo, n.13; Palermo, 2008
€ 20,00 
 

 

10° CONFERENZA DEL COMITATO ITERNAZIONALE PER LA CONSERVAZIONE DEI MOSAICI (ICCM)

La conservazione: Uno strumento di conoscenza
Atti del convegno
Conferenza del Comitato internazionale per la conservazione dei mosaici : La conservazione: uno strumento di conoscenza : The !0. Conference ICCM, Conservation : An act of discovery. Palermo, 20-26 ottobre 2008 / a cura di D. Michaelides ; con la collaborazione di A. M. Guimier-Sorbets e R. Nardi - Palermo : Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell'identità siciliana, Dipartimento dei beni culturali e dell'identità siciliana, 2014 
€ 30,00
 

 

MAPPA MUNDI

Restauro sperimentale di due mappamondi del XVII secolo di Mattheus Greuter
Il Volume è la raccolta di esperienze e contributi che hanno condotto al restauro di due globi, terrestre e celeste del XVII sec., di Mattheus Greuter custoditi presso la Biblioteca Comunale di Palermo.
 
Mappa Mundi. Progetto di restauro sperimentale di due mappamondi di Mattheus Greuter
I Quaderni di Palazzo Montalbo n.3. Palermo, 2004
€ 20,00
 

 

Piano di riqualificazione territoriale della Sicilia

 
Piano di riqualificazione territoriale della Sicilia. Palermo, 2005  € 25,00

 

 

 





 

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